I 5 MOTIVI PER PRATICARE IL PADDLE BOARDING
Nell’acqua. Con il Paddle nel relax di una pagaia o cavalchi le onde con agilità. Seduto o in piedi, tra i 5 motivi per praticare il Paddle Boarding.
TANTO TEMPO FA
Pare alle Hawaii. Secondo i “Diari” di un esploratore inglese, risale al 1700 circa la prima forma di stand up paddle. Spinti dalla necessità di procurarsi il cibo in mare e dal bisogno di spostarsi sul…mare, più che da un più attuale desiderio di rinforzo muscolare e/o tonificazione muscolare, gli abitanti delle succitate isole misero in pratica un prima forma di “stare in piedi con la pagaia”…per gli amici, sup! Non possiamo certo sapere con certezza se per gli abitanti di questo arcipelago “targato U.S.A.”, l’utilizzo di quella primordiale forma di sup rappresentasse anche una ricerca di benessere mentale (Quindi un momento di relax allo stato puro tra una “attività di prima necessità” e l’altra) oltreché di benessere fisico derivato dal procacciarsi cibo/nutrimento, ma prima di identificare l’uso della paddle board come una disciplina sportiva in senso stretto, di tempo ne abbiamo visto passare davvero tanto… Tempo necessario, magari, anche per immaginare e preconizzare i 5 motivi per praticare il Paddle Boarding!!!
NON TANTO TEMPO FA
Sicuramente alle Hawaii. E’ sull’onda dei futuri “Beachboys” tra le onde di Waikiki Beach, a cavallo degli anni ’50 del secolo scorso, che il sup comincia a muovere i suoi primi passi da disciplina sportiva vera e propria. Bisogna aspettare il 1970 e dintorni, però, grazie alla riscoperta ed annessa rivisitazione del “Beachboys surfing”, per veder esplodere il paddle boarding come fenomeno di massa; anche tra i principianti delle attività fitness, infatti, l’uso del sup si impone come un “must”! Senza farsi troppe domande sopra i 5 motivi per praticare il Paddle Boarding, da allora diventa una vera e propria moda diffusa sempre di più fino ai giorni nostri; giovani e meno giovani e disabili e normo dotati e femmine e maschi, senza nessuna distinzione!!! Uniti per gioviali&“chiassose” uscite di gruppo oppure in solitarie escursioni sup alla scoperta del benessere mentale figlio del relax estremo che uno stand up paddle ed una pagaia possono donare a piene mani, l’unico vero limite è nel saper nuotare. Per quanto uno stand up paddle gonfiabile (A maggior ragione quando ci ricordiamo di legare alla caviglia, il Leash/Cordino del quale ogni sup che si rispetti è dotato!) non sia certo un “contundente pericoloso” con relative controindicazioni del caso, e possa anzi diventare una sorta di galleggiante/salvagente Extra-Large, un minimo di capacità di cavarsela in acqua è sicuramente un requisito indispensabile per chiunque voglia godere di questa stimolante e “sfaccettata” disciplina sportiva. Il mare o un lago o un fiume o un torrente, o finanche una piscina! Proprio come i 5 motivi per praticare il Paddle Boarding, sono 5 gli ambienti ideali dove fondersi con questa sana moda a cavallo tra il surf ed il kayak; magari per i “puristi” è più una miscela tra surf e canoa, ma questo è solo un dettaglio! Senza ombra di dubbio per i principianti, le piatte superfici di un lago o di una caletta marina con le sue acque cristalline (Dove peraltro, aggiungendo un batiscopio a poppa di un sup multitasking come ad esempio quello di Flo’sail, diventerebbe realtà quel “sogno” di relax attivo, che solo lo snorkeling sà essere!), sono i territori perfetti per muovere nella massima sicurezza, i primi passi nel mondo dello stand up paddle. Trovare/mantenere equilibrio in contemporanea all’uso della pagaia; questi sono per certo i primi 2, passi fondamentali!
POCO TEMPO FA
Anche vicino a noi. Grazie all’azione di istruttori fitness con la mente aperta alle “variazioni sul tema” delle attività fitness, chiaramente indirizzati alle discipline acquatiche. Grazie ai vari istruttori che lavorano specificamente per la crescita del sup, nelle varie scuola sup aperte negli ultimi anni. Grazie alle più svariate opzioni di allestimento dei sup all round di ultima generazione con relative molteplici funzioni sup. Grazie alla semplicità di trasporto e messa in opera del “neonato o quasi” stand up paddle gonfiabile (Che si può racchiudere in un comodo zaino da spalla che a sua volta si può comodamente riporre in macchina o nella cabina in spiaggia/lago o agganciare alla moto oppure in barca come piccola “scialuppa di salvataggio”!). Grazie anche e più che mai al facile uso di un sup multitasking da parte della maggioranza dei portatori di disabilità motorie o mentali, con i relativi benefici psicofisici che ne vengono tratti. Generalmente i neofiti/principianti cominciano con un graduale&costante aumento della agilità e corrispondente crescita della fiducia in se stessi, grazie anche alla semplicità di uso/manovrabilità del paddle o pagaia per gli amici, mentre piano piano ed ognuno con i suoi tempi, i supper più esperti arrivano ad un meritatissimo sbocciare di autostima vero e proprio! Una vera e propria esplosione, di autostima!!! Magari e un passo per volta, dopo cavalcate sempre più intense a bordo di sup in configurazione kayak (Più conosciuti come sup kayak) lungo torrenti magari non troppo “arroganti”!!!
A mio modesto parere sono ben più di 5, i 5 motivi per praticare il Pad Boarding.