- Il comandante, preso conoscenza dell’equipaggio, dovrà nominare uno o due aiuti, a questi spiegherà il funzionamento dei comandi del motore e dell’autopilota. In caso di emergenza, ad esempio lo skipper cade fuori bordo, questi devono essere in grado di intervenire per fermare la barca. È bene avere chiaro che questa non è una congettura, tutt’altro, sono cose già accadute.
- Il comandante fino a quando non avrà la consapevolezza del grado di formazione del proprio equipaggio dovrà indossare il giubbotto autogonfiabile.
- Nelle navigazioni d’altura, il navigatore dovrà essere una persona esperta, egli dovrà sottoporre al comandante le varie opzioni e difficoltà. Il navigatore è un ruolo che è bene ci sia sempre, anche se non è una persona provetta, egli rappresenta una sorta di coscienza critica, anche quando pone quesiti stupidi, dà modo al comandante di riflettere sulle decisioni da assumere.
- Gli ancoraggi in baia o nei porti hanno bisogno di una persona che conosca l’uso del verricello quindi è fondamentale istruire una persona che eseguirà la manovra.
- Tutti devono partecipare alla manovra di ormeggio, ed il comandante deve spiegare come avverrà l’attracco, ed ognuno deve avere un ruolo.
- Nel caso di equipaggi poco esperti, il comandante dovrà dedicare tempo alla formazione per ottenere da ognuno un minimo di capacità operativa.
- Quasi tutti devono saper fare la gassa ed il nodo parlato.
- Dare un nome, un titolo alla crociera, esempio: Crociera del solstizio, Crociera alle Incoronate ecc. creerà una specie di evento.
- Una piccola storiografia della crociera è sempre un bel ricordo, quindi carta, penna e macchina fotografica, l’incaricato invierà poi a tutti le foto.
- Incaricare una persona per gestire la cassa comune e la spesa quotidiana.
- L’organizzazione del trattamento differenziato dei rifiuti, è bene sia seguita sempre dalle stesse persone, esse faranno anche dello sbarco.
- Cucinare è una attività importante, la persona che in quel momento ha quel ruolo non va subissato con suggerimenti e critiche. Meglio la pasta scotta che un battibecco, nel turno successivo, avanti un altro.